La ricerca progettuale per la definizione dell’intervento ha condotto all’individuazione di un’architettura tecnologicamente avanzata, capace di veicolare un’immagine di modernità e di efficienza costruttiva tecnica, in grado di rispondere alle nuove esigenze legate allo sviluppo della ricerca e della didattica della Facoltà di Medicina Veterinaria. Aule e laboratori formano un grande organismo che fa della sua articolazione volumetrica lineare e rigorosa una possibile regola insediativa, in grado di operare un completamento morfologico a ridosso della zona est dell’area e di rivolgersi al paesaggio circostante, il quale riesce ad insinuarsi all’interno attraverso l’involucro di vetro.
Al di là degli edifici esistenti, verrà realizzato un nuovo edificio con impronta planimetrica ad “L”, circoscrivente la struttura adibita a degenza grandi animali, un centro di studio e ricerca in materia di pet therapy e riabilitazione veterinaria. L’interazione tra elemento naturale e tecnico è alla base della concezione architettonica che si fonda su principi tecnologici e di umanizzazione degli spazi. Gli edifici, come gli spazi verdi, sono partecipi in egual misura di un disegno comune di masse piene e vuote poste in continuità fra di loro e con il contesto al fine di perseguire elevati standard di sostenibilità ambientale.
- Luogo: Teramo
- Cliente: Università di Teramo
- Anno: 2018 – in corso
- Attività svolte: Progettazione di fattibilità tecnica ed economica, progettazione definitiva ed esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione